Poemas de religíon :  Nuestro universo
En la noche eternizada
por la tiniebla más plena,
Dios Supremo bajo el lema
de dar la vida sagrada
sembró el amor en la nada
que regó con brillo terso
en las estrellas inmerso
dando paso a luz y cielo,
cumpliendo el bendito anhelo
de crear nuestro universo.

Autor: Lic. Gonzalo Ramos Aranda
Ciudad de México, a 27 de marzo del 2024
Reg. SEP Indautor No. (en trámite)
Poeta

Poemas :  CERCA DEL CIELO
CERCA DEL CIELO


A través del cristal del universo
Que separa el cielo de la tierra,
Sobre la luna, yo puedo divisarte
Caminando sonriente, con tu vestido
Blanco y tu pelo color de las estrellas.

Ahora que estás cerca del cielo,
Pienso que tu alegría ha de ser más,
Escuchando la música celestial que los
Latidos de mí corazón, hicieran para ti, en
Tiempos que ya, de tu memoria se borraron.

Yo no estoy triste, porque puedo
Disfrutar tan bien de tus alegrías,
Al final, Eso era lo que yo quería,
Mi alma goza contigo, con cada paso
Que das, cuando atrevida pisas las nubes
Y asomas tu cara, niña de ojos morenos.

Delalma
1/10/2020
Poeta

Poemas de amor :  Amándote desde otra dimensión
Amándote desde otra dimensión

Estoy en otro cielo,

y desde acá te miro,

diáfano y completo,

no hay arruga en ti,

no hay mancha que nuble el amor.


Desde estos

mis altos aposentos,

te veo inmenso,

como un Titán,

o un Goliat valiente.

Y me siento a gusto

contemplándote

una y otra vez.

Desde mis vitrales

todo se ve ¡tan bello!

Siento que te puedo amar

más completo, porque te amo

aun cuando no me sientas,

ni sepas que estoy allí.



Te amo,

desde las distancias

que me alejan y me acercan a ti.

Te amo

desde otra dimensión,

la dimensión

en que solo seas tú:

con virtudes y defectos,

con aciertos y errores.



Desde aquí,

siento que te puedo amar

más honestamente

y de forma más real.

pues, te amo,

así cómo eres,

sin tenerte que cambiar.

Autora: Edith Elvira Colqui Rojas-Perú-Derechos reservados
Poeta

Poemas de amor :  El Amor
El amor es algo que nadie se puede explicar, es mágico y es ruin
Es dulce y amargo a veces no tiene fin, otros ni siquiera principio
Es como un globo que se infla y que nos puede explotar en las manos
Es un jardín de espinas y de rosas, que se cuidan y son cuidadosas
Se parece mucho a un dulce, porque es fácil robarlo, si no lo cuidas
Se te escapa entre los dedos como el agua que se lleva los maderos
Es un mar de dudas y de espejos rotos, de paredes húmedas
De camas vacías y de sabanas frías, es como la luna y el sol son dos
Polos que se atraen, pero también que se repelen, no tiene fecha de vencimiento
Si su cimiento es fuerte, pero la suerte es un factor que lo hace eterno
Si supera ciertos infiernos se convierte en cielo, si no es grito si no es llanto
Es una muerte anunciada de sentimientos, de miradas y de olvidos.


Por Conrado Augusto Sehmsdorf




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Poeta

Poemas :  MOÚOSOIOCOA...(Ciberpoesía)
MOÚOSOIOCOA
)Ciberpoesía(


Por aquél que escribió
✓✓✓✓✓✓
Música
Acisúm
0x6d0xfa0x730x690x630x61
& Con el Honor &
¡¡íntegramente!!
…con el cerebro…
%%%%%%%%%%
¡¡en la cabeza!!
¿¿¿¿¿¿ y lo demás...??????
EN /SU /LUGAR

eS
^
101115097 eSa 101115097
^
múSica
^
---------c3VibGltZQ== Sublime c3VibGltZQ==
^
0110010101110011 eS 0110010101110011
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O E O
¡¡¡ ESA !!!
O A O
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D*E*L*A*L*M*A
d͡ɮ d͡ɮ d͡ɮ d͡ɮ d͡ɮ d͡ɮ d͡ɮ d͡ɮ d͡ɮ
S.A.B.O.R.
a
ʥ ʥ ʥ ʥ ʥ ʥ
bWllbA== Miel bWllbA==
ZXRlcm5h Eterna ZXRlcm5h
]]]***[[[
Música sublime música
Sublime música sublime
Música sublime música
~~~~~~
musika zoragarria erhabene Musik
ከፍተኛ ጥራት ያለው ሙዚቃ
բարձրակարգ երաժշտություն
උතුම් සංගීතය сайн хөгжим


Al capricho del CIELO
thiên đàng zerura
इच्छा में इच्छा में
ππππππ
DONDE estuvo cubierta
∆∆∆∆∆∆
¡Oh, MAYA, oh, SAMSARA!

¡¡¡OH!!!
SAMSARA
MAYA
SAMSARA
!!!OH¡¡¡

0110110001100001 La 0110110001100001
dGFyZGU= Tarde dGFyZGU=
\x73\x6f\x6c\x61 Sola \x73\x6f\x6c\x61
±±±±±±...Murió en un SUEÑO…±±±±±±
YYYY el paso tardó
En irseirseirse
DDDDurmiendoooo
EEEEternamentEEEE



POST DATA:
Información útil

https://es.wikipedia.org/wiki/Ciberpoes%C3%ADa
y
https://www.youtube.com/watch?v=VkeayT1i1sI
y
https://es.wikipedia.org/wiki/Samsara
y
https://es.wikipedia.org/wiki/Maya_(ilusi%C3%B3n)
Poeta

Textos :  Dietro gli specchi di Cronos.
Dietro gli specchi di Cronos.

In vesti reali e metaforiche, a farci comprendere la relatività del tempo e la preziosità di ogni istante, perché una vita intera si può riassumere e capovolgere in un giorno. Alcune hanno scritto molto, raccontando e raccontandosi; altre sono stati sintetici e precisi; altre hanno cavalcato la pagina con piglio narrativo, creando un discorso senza soluzione di continuità. Nasce come esigenza dell’uomo di pensare, di dare una risposta il più possibile razionale agli interrogativi sulla vita, la natura e l’esistenza…

Per il pensiero antico invece il tempo era un mulino. Ciclico e oracolare, il tempo degli antichi è il cielo astronomico, l’immagine mobile dell’eternità. Estraneo alla storia e attraversato dalle forme eterne dei corpi celesti, il cielo è il reame dell’esistenza vera, di cui la terra non è che il riflesso: lassù troveremo stelle, pianeti e le idee della matematica, ma anche alberi, mulini, fiumi, mari, archi, frecce, fuochi e animali. L’intuizione allora è che un pensiero come quello antico non poteva che esprimere in termini mitici quelle che sono verità razionali, matematiche: in una parola, scientifiche.

La verità può essere raggiunta sia attraverso la religione rivelata sia attraverso la filosofia speculativa e che nessuna delle due poteva scindere dall’altra.

Sant’Agostino (354-430 d.C.), “Credo ut intelligam, intelligo ut credam”, la necessità di credere ed avere una fede per capire con la ragione, in quanto con la ragione si può consapevolmente convalidare la fede.

Oggi abitiamo l’inconcepibile: il dominio della fisica non asseconda più la nostra abitudine a uno spazio univoco e a un tempo lineare. Dietro la superficie delle cose la realtà ha da tempo perso l’uso della parola, per descrivere le leggi del cosmo senza cadere in grossolane mistificazioni si deve fare ricorso a formule matematiche estremamente astratte e inospitali per la vita umana – se non per i pochi addestrati a comprenderne i meccanismi sottilissimi. Le parole cambiano il mondo. Attraversano spazio e tempo, sedimentandosi e divenendo cemento sterile o campo arato e fertile.

La comunicazione disfunzionale non lascia spazio di risposta che trovandosi esposto continuamente a messaggi contraddittori di questo tipo diviene incapace di comprendere correttamente i legami esistenti tra i due livelli della comunicazione.

Fin dai tempi più antichi, l’arte è stata un veicolo di comunicazione universale, perché un’immagine può superare il problema della diversità tra lingue, culture, diversità, persino superare l’ignoranza e l’analfabetismo.

Come le capacità linguistiche e i contesti culturali incidono sull’amnesia.

Siamo bombardati di immagini in ogni istante, ma solo alcune di essere rimangono nella nostra memoria, e nella storia…

la tecnologia può essere di ausilio nel rallentare il declino cognitivo e nel migliorare i riflessi, come avviene nella neuroriabilitazione. Certamente non si possono trascurare gli svantaggi conseguenti a un abuso delle tecnologie, come l’atrofia della materia grigia, area cerebrale importante per la programmazione, frequentemente presente negli adolescenti dipendenti dai videogames…

assorbono molte informazioni e ben presto iniziano a rispondere agli stimoli esterni, sviluppando sempre più chiaramente quantomeno la memoria a breve termine.

Iniziamo a mapparlo, a costruire un’immagine interiore di ciò che ci circonda: anni importantissimi per determinare cosa saremo, eppure, di nuovo, non riusciamo a ricordarli in età adulta. Si tratta di emozioni intense e piacevoli, le quali appagano e il soggetto desidera viverle; di conseguenza passa in secondo piano la gravità del reato commesso.
… simboleggia la possibilità di evasione fornita dalla lettura e la sua possibilità di trascendere i limiti del reale…. è uno di noi, che combatte con le incertezze che gli si parano davanti e con sentimenti sempre più contrastanti. Ma nonostante tutto e tutti consapevole del proprio passato e del futuro che lo attende… un costrutto complesso che prevede la presenza di gestione delle proprie e altrui emozioni, capacità di adattamento, autocontrollo e capacità di esprimere e raccontare i propri stati così da trovare significati alle esperienze presenti e passate.

Imparare l’autoregolazione emotiva, aumentare il benessere soggettivo e relazionale sono processi che corrispondono a una modifica strutturale del cervello, ovvero all’allungamento delle estremità dei cromosomi, i telomeri

Ma in realtà c’è chi non esclude che la filosofia, in quanto pura curiosità, nasca molto prima nel momento in cui le persone cominciano a porsi delle domande. Il pensiero astratto è una facoltà umana ed è quello che lo distingue dagli altri animali. In questo senso la filosofia è nata con l’uomo e morirà con lui, la capacità di motivare se stessi e di persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni; di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione; di modulare i propri stati d’animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare.

È difficile immaginare il futuro di un mondo vertiginosamente in corsa. Ci sono state più svolte epocali negli ultimi 100 anni che nei precedenti 2000! Per lungo tempo ho pensato che l’uomo ad un certo punto si sarebbe fermato, sarebbe tornato alle origini, ai bisogni essenziali. Ora credo molto meno alle rivoluzioni e non penso nemmeno che ci autodistruggeremo. Il concetto è semplice: trovare l’equilibrio. Il bisogno di raccontarsi e di raccontare è centrale nella vita di ogni individuo e il metodo dell’ auto narrazione rappresenta uno strumento utile per l’interpretazione della realtà, per sollecitare il recupero di senso esistenziale, spirituale, relazionale, cognitivo e affettivo della propria storia di vita.

L’uomo si adatterà alle nuove situazioni, come ha sempre fatto, svilupperà soluzioni di vita sorprendenti ed ad oggi impensabili. Occorre solamente adattarsi con consapevolezza, stando attenti a non farsi travolgere. ossia il modo in cui controlliamo noi stessi; racchiude al suo interno: consapevolezza di Sé, da intendersi come capacità di riconoscere le proprie emozioni, sapere quali sono i propri limiti e le proprie risorse ed avere sicurezza nelle proprie capacità.

Bisogna innanzitutto considerare che l’attività del cervello conseguente all’amicizia off-line e on-line è sostanzialmente identica. In altre parole le aree del cervello che si attivano attraverso i social media sono molto simili a quelle che si attivano con le amicizie reali, ovvero le aree del lobo temporale, importanti per la definizione dell’identità. Se ciò non ci deve portare immediatamente a demonizzare la realtà virtuale, è innegabile il rischio insito in un abuso della realtà virtuale.


All rights belong to its author. It was published on e-Stories.org by demand of Joel Fortunato Reyes Pérez.
Published on e-Stories.org on 06/10/2017
.
Poeta

Sonetos :  Cielo de Rejas Negras
Guardo palabra en un arcón perdido
Húmedo por la sequedad del prado
Lleno de historias vagas, condenado
Al olvido, en mi mente gemido

De un corazón, latido sometido
Por los vientos de un mar equivocado
Que lo mece todo de lado a lado
Es que nadie lo escucha prohibido

Es su grito tan fuerte condenado
Profundo infierno tibio, abandonado
A su destino queda sin sentido

Es su lugar una celda, temido
Cielo de rejas negras transcurrido
El tiempo, que se lleva su pasado

Por Conrado Augusto Sehmsdorf (Kurt)


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Poeta

Poemas :  DE LOS BIENES... (Castellano Medieval)
DE LOS BIENES…
(Castellano Medieval)

Faser mi bien puedes en un tanto fuego
De acto muy luctuoso
Fortunas muy prosperadas
Del que pasa e non alcanza
De tomar cuanto pudiere.

Por que escuro e sin luna estoi
de cueros crudos calzado
e los ojos llorando
llenos de hielo los piés.
Mas por malicias perversas
por armas por cierto non.

Llorad conmigo paredes
La mi vida tan amarga
De lágrimas faziendo tinta
Quise sin tienpo con seso ser homne.
¡Ó singular fortaleza
por fuego ganar franqueza!.

Son ya tanto istoriadas
que serán demasiadas.

¡Ó noble animosidad!.

De la patria a quien tanto
Natura me obliga cuanto.
Por amor e afeccion.
Tantas cuanto
Por turbidas nubes el cielo rasgaban
Tantas
Q´el sol se escondía.

E lloren mis tristes ojos
de sangre purificada
por mis ojos estallida
una pérdida tamaña
lloren todos mis amigos.

Fartaras tu fambre con mi negra suerte.

Las que yo desir sabré
Tan luengamente enojado
A veces quien mucho peca
Es más espiritual.
Que de cobdicia, e crueza
De luxuria e su vileza
Linpios e guardados sean.

Buen seso e buen razonar
virtudes sin vanagloria.

De muchas cosas pasadas
Las cuales muy bien ditadas.
Falla oro e despertando
asaz enplea sus dias
en tanta desolación.
¡Para la iluminación!.

De los
Fechos malos e viles
Los coracones gentiles
Faze de yerros guardar.

De frutas rosas e flores
E de suaves olores
Por la mar e por la tierra
Constantes firmes estables
Como oro entre la escoria
Con subjeccion e humildad
Ofensor de la maldad.

Con toda la su adicencia
en la cama ni en reposo.
Bien verá que non en vano.

Valiente e muy esforzado.
Que la virtud resplandesce
escogida e esmerada
sobre cimiento muy llano.
Es bien digna de llamar
Tan fértil e abundosa
Puesta en el cielo estrellado.

De esfuerzo e de sciencia
non fallido nin menguado.
Quien sabe por que florescen
Los malos e indiscretos
E por escuros secretos
Buenos e justos padescen.


Autor: Joel Fortunato Reyes Pérez
Poeta

Poemas :  The Blue Eye (Bilingüe Español-Inglés).


The Blue Eye...El ojo azul

Este texto fue escrito originalmente en español por Joel Fortunato Reyes Pérez.This text was originally written in Spanish byJoel Fortunato Reyes Pérez.
Este texto fue traducido del español al inglés por Alan Steinle.This text was translated from Spanish to English by Alan Steinle
.


Se mira se mira...It looks it looks
en el espejo azul...in the blue mirror
el ojo del mar en el cielo...the eye of the sea in the sky
el rojo del ramo en la flor...the red of the bouquet in the flower
el azul del abedul en el sueño...the blue of the birch in the dream
que sueña el silencio desnudo...that dreams the naked silence
del mar hecho cielo en la mano...of the sea made sky in your hand
de la mano en la frente azul...of your hand in the blue forehead
tan azul que no cuesta nada...so blue that it costs nothing
a la mentira más verde vistiendo....to the lie wearing more green.
El...The
Ojo...Eye
Azul...Blue
No, no cuesta nada, no...No, it costs nothing, no
Al azul del reflejo en el ojo...To the blue of the reflection in the eye
En el espejo azul azul...In the blue, blue mirror
Que tiñe a la luz engañando...That paints the light cheating
En la mirada que mira mirando...In the glance that looks gazing
El mar en el cielo...The sea in the sky
En la flor en el sueño...In the flower in the dream
En la mano en la noche que duerme...In the hand in the night that sleeps
Que duerme que duerme azul azul...That sleeps that sleeps blue blue
El ojo el ojo se mira...The eye the eye looks
El...The
Ojo...Eye
Azul...Blue
Donde la apariencia se cree verdadera...Where the appearance is believed to be true
Donde la experiencia certera lo niega...Where the accurate experience denies it
Cuando la añoranza espera esperando...When the yearning waits waiting
Cuando la templanza flaca flaquea...When the thin temperance grows weak
En la almohada menos azul...In the pillow less blue
En la noche menos negra...In the night less black
En la consciencia menos vana...In the consciousness less empty
En la esperanza menos inmunda...In the hope less dirty
Azul sabe que el ojo no es...Blue knows that the eye is not
El espejo azul que lo refleja....The blue mirror that reflects it.


Todos los derechos de „The Blue Eye (Bilingüe Español-Inglés).“ pertenecen a su autor (Joel Fortunato Reyes Pérez).
Ha sido publicado en e-Stories.org a solicitud de Joel Fortunato Reyes Pérez
Publicado en e-Stories.org el 09.07.2016
Poeta

Poemas de reflexíon :  DR. CORNELIA PAUN HEINZEL : “Amor de infinito...”
DR. CORNELIA PAUN HEINZEL : “Amor de infinito...”
Traducción de Alfredo Cernuda

Mis ojos se reflejaban en los espejos del agua del mar
y entonces toqué el infinito.
Mis mirada se ahogaban en las curvas de las olas
y así conocí el infinito.
Mis manos acariciaban la delicada superficie del mar
y yo sentí el infinito.
Mis brazos se alargaron hasta el cielo
y entonces yo abracé el infinito.
Mis labios besaron los rayos del sol
y entonces me penetro su calor infinito.
Mis pies caminaron sobre los granos de arena
y entonces supe por qué son infinitos.
Yo he viajado sobre la playa que se extiende sin fin
y mis pies tocaron el agua fría del mar,
mis delgados tobillos se emocionaron con el infinito
y saltando, golpearon las olas infinitas.
Mis sueños sonrieron en el infinito
y sólo entonces entendí tu amor infinito.
Cuando sonreíste y me dijiste "Tú eres una poesía”.
Poeta