Poemas :  GLUÓN... (Ciberpoesía)
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¿XXXXXXXXXXXXXXX?
¿LiberTAD ó libertinAJE?
¿0000000000000000?
G
*L*
GLUÓN
*Ó*
N

67 6c 75 f3 6e
Se fue siguiendo los ojos, los sueños,
el tiempo también se hizo polvo,
nadando, al fondo ardiente. Luz. ¡Soy ciego!
¡Varias retinas alimentado he!.
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¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡¡
¿ Libre ó libertino ?
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

67
6c
67 6c 75 f3 6e
f3
6e

Se fué, tejiendo a los muertos el silencio,
los pies también se hicieron espuma,
desnudando, hojas al libro. Agua. ¡Soy sequía!
¡Ínfima gota destruído pasados he!.
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&&&&&&&&&&&&&&&
¿ Auténtico ó apariENCIA ?
$$$$$$$$$$$$$$$$$$$

Y ello se iba, al fondo del ápice
antes de entrar al humo del siglo, ignorando
el vacío de los ecos, como viento yerto.

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ECOVIENTOYERTO

Esperando, desandar, por las nubes puentes,
anudaba los recuerdos, como fieras finas,
los sueños inútiles, forjando el aliento.

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Autor: Joel Fortunato Reyes Pérez


POST DATA:
Información útil

https://es.wikipedia.org/wiki/Ciberpoes%C3%ADa
y
https://es.wikipedia.org/wiki/Gluon
y
https://es.wikipedia.org/wiki/ASCII
Poeta

Poemas :  Sueños de tiempo... (Fauvista)
SUEÑOS DE TIEMPO
(((Fauvista)))

El tiempo amarillento
camina ígneo y sinople,
desteje
relojes dolidos,
azorados, estrujados,
que en el aire,
reverdecen

y
no he visto
marrón
y aunque es duro,
el castaño clarea,
transparente, inclemente,
árido, festivo, atroz,
sanguíneo, violeta,
es dulce, es brillante y es magenta.

¡Oh, tiempo, rojiblanco!.

Al resbalar la tarde café,
fulguras el mañana.
¡Oh, tiempo, celestirrojo!.
Al bienhadado mar verdoso,
trasluces diáfano azur.

Tiempo fiero febril,
fiera
filtro radiante.
Por
Que…

No acepta negruzca,
la pesadilla rosa escarlata,
apacible,
dúctil, enfática,
más que un engaño azucarado,
blanco agobiado, rojo ruinoso,
serpenteante en
la tibia nieve,
espumosa, desnuda, púrpura, ámbar,
temida e insana, la tarde beige,
que en la noche azulosa,
incita el gris silencia.


Autor: Joel Fortunato Reyes Pérez


POST DATA:
Información útil

https://es.wikipedia.org/wiki/Fovismo
y
https://www.youtube.com/watch?v=HvNnc4s06sk
y
https://www.todocuadros.com.mx/estilos-arte/fauvismo/
Poeta

Textos :  Dietro gli specchi di Cronos.
Dietro gli specchi di Cronos.

In vesti reali e metaforiche, a farci comprendere la relatività del tempo e la preziosità di ogni istante, perché una vita intera si può riassumere e capovolgere in un giorno. Alcune hanno scritto molto, raccontando e raccontandosi; altre sono stati sintetici e precisi; altre hanno cavalcato la pagina con piglio narrativo, creando un discorso senza soluzione di continuità. Nasce come esigenza dell’uomo di pensare, di dare una risposta il più possibile razionale agli interrogativi sulla vita, la natura e l’esistenza…

Per il pensiero antico invece il tempo era un mulino. Ciclico e oracolare, il tempo degli antichi è il cielo astronomico, l’immagine mobile dell’eternità. Estraneo alla storia e attraversato dalle forme eterne dei corpi celesti, il cielo è il reame dell’esistenza vera, di cui la terra non è che il riflesso: lassù troveremo stelle, pianeti e le idee della matematica, ma anche alberi, mulini, fiumi, mari, archi, frecce, fuochi e animali. L’intuizione allora è che un pensiero come quello antico non poteva che esprimere in termini mitici quelle che sono verità razionali, matematiche: in una parola, scientifiche.

La verità può essere raggiunta sia attraverso la religione rivelata sia attraverso la filosofia speculativa e che nessuna delle due poteva scindere dall’altra.

Sant’Agostino (354-430 d.C.), “Credo ut intelligam, intelligo ut credam”, la necessità di credere ed avere una fede per capire con la ragione, in quanto con la ragione si può consapevolmente convalidare la fede.

Oggi abitiamo l’inconcepibile: il dominio della fisica non asseconda più la nostra abitudine a uno spazio univoco e a un tempo lineare. Dietro la superficie delle cose la realtà ha da tempo perso l’uso della parola, per descrivere le leggi del cosmo senza cadere in grossolane mistificazioni si deve fare ricorso a formule matematiche estremamente astratte e inospitali per la vita umana – se non per i pochi addestrati a comprenderne i meccanismi sottilissimi. Le parole cambiano il mondo. Attraversano spazio e tempo, sedimentandosi e divenendo cemento sterile o campo arato e fertile.

La comunicazione disfunzionale non lascia spazio di risposta che trovandosi esposto continuamente a messaggi contraddittori di questo tipo diviene incapace di comprendere correttamente i legami esistenti tra i due livelli della comunicazione.

Fin dai tempi più antichi, l’arte è stata un veicolo di comunicazione universale, perché un’immagine può superare il problema della diversità tra lingue, culture, diversità, persino superare l’ignoranza e l’analfabetismo.

Come le capacità linguistiche e i contesti culturali incidono sull’amnesia.

Siamo bombardati di immagini in ogni istante, ma solo alcune di essere rimangono nella nostra memoria, e nella storia…

la tecnologia può essere di ausilio nel rallentare il declino cognitivo e nel migliorare i riflessi, come avviene nella neuroriabilitazione. Certamente non si possono trascurare gli svantaggi conseguenti a un abuso delle tecnologie, come l’atrofia della materia grigia, area cerebrale importante per la programmazione, frequentemente presente negli adolescenti dipendenti dai videogames…

assorbono molte informazioni e ben presto iniziano a rispondere agli stimoli esterni, sviluppando sempre più chiaramente quantomeno la memoria a breve termine.

Iniziamo a mapparlo, a costruire un’immagine interiore di ciò che ci circonda: anni importantissimi per determinare cosa saremo, eppure, di nuovo, non riusciamo a ricordarli in età adulta. Si tratta di emozioni intense e piacevoli, le quali appagano e il soggetto desidera viverle; di conseguenza passa in secondo piano la gravità del reato commesso.
… simboleggia la possibilità di evasione fornita dalla lettura e la sua possibilità di trascendere i limiti del reale…. è uno di noi, che combatte con le incertezze che gli si parano davanti e con sentimenti sempre più contrastanti. Ma nonostante tutto e tutti consapevole del proprio passato e del futuro che lo attende… un costrutto complesso che prevede la presenza di gestione delle proprie e altrui emozioni, capacità di adattamento, autocontrollo e capacità di esprimere e raccontare i propri stati così da trovare significati alle esperienze presenti e passate.

Imparare l’autoregolazione emotiva, aumentare il benessere soggettivo e relazionale sono processi che corrispondono a una modifica strutturale del cervello, ovvero all’allungamento delle estremità dei cromosomi, i telomeri

Ma in realtà c’è chi non esclude che la filosofia, in quanto pura curiosità, nasca molto prima nel momento in cui le persone cominciano a porsi delle domande. Il pensiero astratto è una facoltà umana ed è quello che lo distingue dagli altri animali. In questo senso la filosofia è nata con l’uomo e morirà con lui, la capacità di motivare se stessi e di persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni; di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione; di modulare i propri stati d’animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare.

È difficile immaginare il futuro di un mondo vertiginosamente in corsa. Ci sono state più svolte epocali negli ultimi 100 anni che nei precedenti 2000! Per lungo tempo ho pensato che l’uomo ad un certo punto si sarebbe fermato, sarebbe tornato alle origini, ai bisogni essenziali. Ora credo molto meno alle rivoluzioni e non penso nemmeno che ci autodistruggeremo. Il concetto è semplice: trovare l’equilibrio. Il bisogno di raccontarsi e di raccontare è centrale nella vita di ogni individuo e il metodo dell’ auto narrazione rappresenta uno strumento utile per l’interpretazione della realtà, per sollecitare il recupero di senso esistenziale, spirituale, relazionale, cognitivo e affettivo della propria storia di vita.

L’uomo si adatterà alle nuove situazioni, come ha sempre fatto, svilupperà soluzioni di vita sorprendenti ed ad oggi impensabili. Occorre solamente adattarsi con consapevolezza, stando attenti a non farsi travolgere. ossia il modo in cui controlliamo noi stessi; racchiude al suo interno: consapevolezza di Sé, da intendersi come capacità di riconoscere le proprie emozioni, sapere quali sono i propri limiti e le proprie risorse ed avere sicurezza nelle proprie capacità.

Bisogna innanzitutto considerare che l’attività del cervello conseguente all’amicizia off-line e on-line è sostanzialmente identica. In altre parole le aree del cervello che si attivano attraverso i social media sono molto simili a quelle che si attivano con le amicizie reali, ovvero le aree del lobo temporale, importanti per la definizione dell’identità. Se ciò non ci deve portare immediatamente a demonizzare la realtà virtuale, è innegabile il rischio insito in un abuso della realtà virtuale.


All rights belong to its author. It was published on e-Stories.org by demand of Joel Fortunato Reyes Pérez.
Published on e-Stories.org on 06/10/2017
.
Poeta

Poemas :  Anonadamiento anónimo...
ANONADAMIENTO ANÓNIMO

Sobre el nombre también la sangre hierve,
hierba escudo y nudo crudo, el tiempo.
¡Atrocidad feroz!... Boato y apoteosis.
Ya ni hocicar al pretérito ilumina.
Ya ni al oxidarse estropeado exalta.
Ya ni el vilipendio ignoto infama.

Restos del hombre sombras vierten.
Al ínfimo infinito el íntimo fracaso,
rudo ruido raudo roído ruin.
¡El aire al mismo grito gruñe!.
Tiranía brutal de la vanidad infame.
¡Vaya expoliador probo del vituperio exultante!.

La nota del dolor tan sólo informa,
informe la triste tarde embiste,
la estrofa rota, las ratas raudas.
¡Oh, espuma!... De la fúnebre belleza,
la aurora en duelo doble duele,
por el orondo indócil óbice soso.

Pérfido erebo
Cetro lesivo
Hasta en lo recóndito
Inepto cúmulo
De lo vil ruin
¡Ya, a la misma perplejidad, ofusca!
.

Autor: Joel Fortunato Reyes Pérez
Poeta

Poemas :  TAMBIÉN SE ALEJA MI COMPAÑÍA
TAMBIÉN SE ALEJA MI COMPAÑÍA
Autor: Salvatore Quasimodo.
Italia 1901-1968.


Poeta y ensayista. En Roma empezó a interesarse por la literatura y el estudio
del griego y el latín.
Su primer éxito (1932) la publicación de "Oboe sumergido". En Milán asumió la Cátedra de Literatura Italiana en el Conservatorio Giuseppe Verdi.
"La dulce colina", "Las horas", "Toma y da", "Discursos sobre la poesía", "Las cartas de amor" y "El poeta y el político", son algunos títulos importantes de su obra. Además tradujo, entre otros, a Catulo, Virgilio, Neruda y Molière.
Obtuvo el título Honoris Causa por las Universidades de Messina y Harvard, y el Premio Nobel de Literatura en 1959.
Esta es versión de: Carlo Fabretti.


También se aleja mi compañía

También se aleja mi compañía,
mujeres de ghetto, juglares de taberna,
entre los que pasé tanto tiempo,
y está muerta la joven
de ardiente rostro perenne
untado de aceite de la masa ácima
y oscura carne de hebrea.

Tal vez haya cambiado también mi tristeza,
como si yo fuese no mío,
por mí mismo olvidado
.
Poeta

Poemas :  El tiempo en la estación
En soledad se fue el tiempo,
olvidado el mundo en la estación.
La acompañas tú solamente,
otros la quieren,tu la tomas,
no se encuentra màs allá...

El tiempo fluye con el viento,
sin ser tocado por nadie.

En toda esta confusión
preguntas quién va,
y quién se queda?
Estas tú que vas,después de ti,
todo sigue siendo...
como espectador continúa viendo
como el tiempo se queda en la estación.
Poeta

Poemas de introspectíon :  Pasajero del Tiempo
Tengo miedo de no poder ver crecer la vida
De sentirla lejos, herida de muerte lenta
De no escuchar las aves, volando por los vientos
Intentos de felicidad que no encuentro, ida

Sin regreso, boleto comprado en el infierno
De ciudades que no existen, autómatas viajan
Por caminos perdidos, saben de soledades
De tristezas y de olvidos, no tienen destino

Solos están como yo ahora, siento que pasa
Rosando mi piel el frío tren, los años perdidos
Están en él, pasajero del tiempo que supura
La hiel que estremece mi ser y que no comprendo.


Por Conrado Augusto Sehmsdorf (Kurt)



[img width=300]http://www.ciudadanoenelmundo.com/wp-content/uploads/2012/09/P1170209.jpg[/img]
Poeta

Poemas :  Compulsa evocable...(Neosurrealista)
COMPULSA EVOCABLE

Entre las azules sonrisas el tiempo,
nos ha olvidado por el atroz rojo del aire,
en el capullo de lluvia que arrulla,
los empeños del grito que se fija en los,
detalles de las inmundas reacciones detalles,
en la virtud del callejón que regresa enseguida.

Compulsa en la playa con traje.
Evocable en la orilla desnudándose.
Compulsa en la esquina carnosa.

En los vasos irritados de versos interiores.
Con la angustia reincidente de las nueces.
Y unas hormigas unos años unas horas.
Lejanamente amarillas por cada parpadeo.
De los máximos fragmentos cada asamblea.
Atestando estrepitosamente una aguja.

Evocable como el suspiro del granito.
Compulsa como el misterio del verde.
Evocable como el contrato del manto.

En la desolación del espacio niño.
Al salir del rostro abrupto el árbol.
De la reunión de las ostras amadas.
Al enrabietado caminar corriendo.
Al amurallado comienzo terminado.
¡Con las curvas del absurdo cuadro!.

Compulsa fervorosa y pura compulsa.
Evocable vibrante esmeralda evocable.
Compulsa frondosa y suave compulsa.

En el triángulo que rueda sangre.
Y el hambre ahorca lenguas fría.
El olor con sabor a nada queda.
A nada importa a nada escapa.
Del tiempo inmensas uñas aquí.
Por el sedimento seco bloque.


Autor: Joel Fortunato Reyes Pérez
Poeta

Poemas :  O Reino
O Reino
Autor: Celso Emilio Ferreiro
Poeta español. Nació en Celanova (Ourense) en 1912 y murió en Vigo en 1979. Escribió "Longa Noite de pedra" (1962), considerada su obra maestra,con los temas sociales gallegos: la miseria, la pobreza, la emigración. En Orense estudió la carrera Magisterial. Luchó en la guerra civil con el ejército franquista. Viviendo en Venezuela (1966) y en Madrid (1972).


"No tempo aquil (En aquél tiempo)
cando os animales falaban, (cuando los animales hablaban,)
decir libertá non era triste, (decir libertad no era triste,)
decir verdá era coma un río, (decir verdad era como un río,)
decir amor, (decir amor,)
decir amigo, (decir amigo,)
era igual que nomear a primavera. (era igual que nombrar a la primavera.)
Ninguén sabía dos aldraxes. (Nadie sabía de calumnias.)"


Una referencia especial es... https://www.youtube.com/watch?v=RjiO4pC2cw4
Poeta

Poemas :  Intangible... (Bilingüe)
O.N.T.A.S.T.B.A.A.R.

Door het verlies
van de betekenis nul.
Hou sprongen te dagdromen.
Weven kettingen
in de ruimte.
Het hart stoptijd.

Na het tellen
van de val.
Op een blad ... Wind Rider.
Huid herinneren ... Water.
Toen ik
ziek was!.

Vanuit
elk oogpunt.
Het moment is eindeloos ... Actief.
Overal waar je loopt voorbij.
Tegen de ochtend
waar ze slapen.

Transparant...
zon.
De gasten van het
verlangen genummerd.
Vinden van een vacuüm.
In liefdevolle pure liefde!.



Intangible

Por el cero que perdió el significado.
El amor salta al sueño despierto.
Las cadenas tejiendo al espacio.
El corazón deteniendo al tiempo.

Después de contar los otoños.
En una hoja... Jinete del viento.
La piel recuerda... El agua.
¡Cuándo estaba enferma!.

Desde cualquier punto de vista.
El instante se eterniza... Activo.
Por donde el pasado camina.
Por donde las mañanas duermen.

Al sol transparente.
Al huésped del deseo numerado.
Al encontrar el vacío.
¡Al amar el amor puro!.


Autor: Joel Fortunato Reyes Pérez
Poeta